Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
dell’architetto randoni | 35 |
disegno geometrico, il sistema de’ raggi è paralello, nel prospettivo è concorrente all’apice del cono visuale, ed ai punti accidentali; e sebbene il disegno scenografico dimostri ad un tempo stesso la pianta, il prospetto, ed i lati, tuttavia non perde la qualità di essere disegno geometrico.
L’inganno dei traduttori, o commentatori di Vitruvio, eccettuato Filandro, si è l’aver creduto che il circini centrum di Vitruvio, fosse lo stesso che dire oculi centrum, a ciò indotti dall’idea che essi avevano del modo di eseguire la Prospettiva lineale concorrente, come si pratica di presente, quando che circini centrum non viene a dire altro in sostanza, che l’apertura del compasso colla quale si determinano le misure geometriche propostesi, di cui il nodo che unisce le due aste e il centro; di fatti Vitruvio nel descrivere il disegno scenografico parla ne’ seguenti termini:
«Item scenographia est frontis, et laterum abscedentium adumbratio, ad circinique centrum omnium linearum responsus.» 1 che da me così si traduce: la scenografia è il disegno del prospetto, e dei lati che isfondano, dei quali tutte le linee ritengono per misura le quantità stabilite dall’apertura del compasso. La figura scenografica delineata secondo gl’insegnamenti del testo metterà in chiaro l’intenzione del maestro.