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X.\XVIII
3 0. di "iu"TiO,
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II Cavaliere Avogailro Icggc una seconda memoria Sur la denslte da torps solidts el liquUles, comparce avec la grosseur de leurs molecules, et avec leur jiornbres ajfinitaires.
Si Icgge un lavoro bolanico del Professore Gian Francesco Re Ad Floram Pedemontanam Appendix altera. E un altro del Teologo Malteo Losana; Sopra la niilza e suo uso in alcuni rettili ofidiani. Intorno ai quai lavori dei due Corrispondenti era stalo falto alia Classe in preccdenti adunanze favorevole i-apporto, si che ne fu ordinala la slampa nei volumi Accademici.
1." di agosto.
II Professore Vassalli-Eandi comunico una scrittura in Ibrma di leltera, a lui indirilta dal sig. Battista Bruno, da Sezze presso \lessandria, dclla quale scrittura la Classe ordino si facessc in cjuesla Notizia Storica, ouorevole raenzione.
II sig. Bruno adunque mentre stava facendo alcune sperienze intorno agli eifetti della elettricitu sulla vegetazioue in generale, vennegli in pensiero di sottoporre ad esperimenlo la Gleditsia triacanllios. Dopo essersi accertato clie con una delle spine di questa pianta si scarica insensibilmente una bottiglia di Leida, cioe senza scintilla fragorosa, come appunto fanno le punle inetalliche, penso che non ad altro line la natura abbia dato a questa pianta cosi forti, e numerose spine, se non perclie atliraudo esse inscnsibilmente l’ almosferica elettricita, questa in tutta la pianta si diiFonda in ajuto della vegetazione, e quindi per le radiei si trasmetta al suolo.
.\mniettendo che queslo sia Tunico, od il principale officio delle .spine nelle piantc, nalnralissima pan-a Tiipplicazioue che l’ aulore
