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2 antichi marmi statuari

domestico che assai ben conservato ancora vedesi fra le maestose reliquie della villa suburbana d’Ario Diomede presso Pompeja.

Fra le ruine di que’ Bagni meritano singolar attenzione il Calidario co’ suoi lavacri, e la Sudazione colla sottoposta Ipocausi o fornace, dove sono pure da vedersi certi vani ingegnosamente praticati nella grossezza de’ muri, onde il calore, partendosi dalla stessa fornace, si diffondesse in ogni parte, ed investisse tutta la Stufa1. Ora mentre io stava colà esaminando, nello scorso marzo 1823, la maniera di quelle fabbriche, ed i materiali impiegati nella loro costruzione, mi venne fatto di osservare che la Sudazione, ed il Calidario anzidetti erano altre volte incrostati internamente di un marmo statuario candidissimo, di rara purità e bellezza, diverso affatto da quello dei monti Lunensi o di Carrara; del quale non pochi frammenti rimangono ivi tuttora aderenti ai pavimenti, ed alle pareti.

Questo marmo non è inferiore in alcun modo ai più perfetti marmi da statue fin quì conosciuti; come se ne potrà giudicare per alcuni saggi che ne ho presentati alla R. Accademia di Lucca, ed al R. Museo de’ minerali in Torino. Nel candore, se non avanza i più bei marmi di Carrara, loro non cede sicuramente; non è però da confondersi con essi per gli altri suoi caratteri. Tutti i marmi bianchi lunensi, senza eccettuarne alcuno, si distinguono per finezza di grana, e per cristallizzazione poliedra e granellosa: gli antichi marmi di Massaciuccoli, all’incontro, presentano nella loro frattura un impasto meno denso, più grosso assai, lucido e salino; e la cristallizzazione loro è lamellare affatto, ossia a grandi specchi, ora più ora meno larghi, a seconda forse delle diverse cave dalle quali furono estratti. Sedotto da queste apparenze io li

  1. Molti ordini dei mentovati condotti del calore, praticati nella grossezza dei muri della stufa, di forma triangolare, perchè fatti con grandi mattoni posti fra loro ad angolo acuto, si vedevano ancora ben conservati quattro anni sono, quando io fui colà la prima volta. Ora, non so bene con qual consiglio, sono stati nuovamente sepolti, in occasione che si sono tentate colà nuove escavazioni; purchè non si sia fatto di peggio.