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de’ più antichi
MARMI STATUARI
ADOPERATI PER LA SCULTURA IN ITALIA
LEZIONE
del Cav. Giulio di S. Quintino
Letta nell’adunanza del 26 giugno 1823
Gli antichi bagni che veggonsi tuttora quasi pareggiati al suolo sulla marina lucchese, vicino alla Pieve di Massaciuccoli; e le altre più estese ruine ad essi contigue, ch’io stimo essere gli avanzi di quel tempio dedicato ad Ercole, il quale, ai tempi di Tolomeo il geografo, cioè nel secolo secondo dell’era volgare, sorgeva ancora su que’ colli alla destra dell’Arno, se non sono monumenti da osservarsi con meraviglia per la vastità della mole, o per la ricchezza de’ loro materiali, meritano pur non di meno di essere molto considerati da chi nello studio delle cose vetuste vuol trarre lezioni per le presenti. Per ciò che quegli edifizi abbandonati, ed in parte ancora sotterra, sono, senza dubbio, in Italia quelli che più d’ogni altro monumento di questo genere ci conservano tuttavia un modello chiarissimo della maniera con cui gli Antichi soleano fabbricare le loro terme, e disporle, e dividerle a seconda degli usi cui le destinavano: senza pure eccettuarne quel piccolo graziosissimo bagno