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DEL PROF. STtFANO BORSOJf 3o I
senza che vi s’la alcun intcrvallo: vedi quella del n." i.\. Dl pii\ i solclii sono in maggior nuinero iiel seiio incavato come anclie nei lobi lalerali.
Larghezza i3 linee lunghezza ii.
37. Terebratulae n. i4 var. altera}
Nflla prcsente cresce il numeio dei solchi, e il seno lacunoso si fa iniaorc in alcuni esemplari sino a scompai-ii’e.
Fossile in Picmonte.
28. Terebratui.a sulcata, depressa, subtriloba.
Fossile in Piemonte.
Le due valve sono tanto scliiacciate e rawicinate, che pare non esservi spazio tra esse. II seno in una corrispondendo ad una elevazione nell’ altra: il fossile prende un poco la forma trilobata. Questa dcpressione delle valve forse dovra altribuirsi ad una forte comprcssione, die il lestaceo avra sofl’erto nel seno della terra? Oude non credo doverne fai’e una specie distiuta.
CLASSE III. MULTR’ALVI (i).
GENERE XXXV. Balakwi.
I. Lepas balaniis. V. Brocc. pag. SgS.
Ahita neir Oceano Europeo, nel Mediterraneo e nell’ Adriatico ( Olivi ): fossile comune in alcuni siti del Piemonte. Si trova anclie in alcuni luoghi d’ Italia, come nel Piaceutino, nelle crele Saiicsi ecc.
Come saggiamente awerte il chiarissimo sig. Professore Ranzani, nclle sue osservazioni sopra i balanidi (2), difllcile assai riesce r assegnare limit! fissi e sicuri fra le specie del prcsente genere,
(i) II gencrc photas fu per errorc nicsso ncUe bivalve. (u) Oj()uscoii sciculilici di Bologna Tom. 1 png. 195.