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DEL PROF. STEFANO BORSON 28f)

trovano nel numero e nel sito tlei raggi, e auclic i loro intervaUi in una valva, non corrispondono alle irregolarila, die si 110 mostranell’ opposta.

Da ((iianlo viene dctto pare, clie la slabbratura loggiera assai neir O. striata, e profonda nella discors, potrebbe essere iin carallere oiiilc distinguere (|uelle due specie, seiiza badare alle vaI’iabiU irregol.irilu, clie s’ incoulrauo uel uuraero e nella posizioue dei ra""i.

1 1. Pecten.

Ostrpa discors Brocc. pag. 53 r.

Fossile nella valle d’ Andona. La diiFerenza ncUe orecchiette e più manifesta, e la slabbratura c pill graiide in questa, clie nella precedente: i raggi assai irregolu-i sono da ta a i6, e questi come gli inlervalli, clie li separaiio, ma piii questi ultimi, vengoiio ricoperti da sotlili slrie sqiiamose e trasverse. Non mi tratlengo a parlare della grande iiregolarila, clie regna fra i vari esemplari di questo testaceo.

II diametro maggiore e di i pollice 9 linee.

12. Pecten.

Ostrea varia Linn.

Abita nel Mediterraneo, ( Linn. ) e neU’Adriatico ( Ginn. ): fossile in Piemonle e nel Piacenlino.

In (jiiallieri e in Listero, essa ha una ferma, die troppo lende alia orbicolare: sta meglio in Ginnani ^ all’ eccezione delle orecdiielte, e in Aldiovandi: poidie nei noslri esemplari giungc a 2 poHici 8 linee di lunghczza, e a 2 pollici in larghezza. ( ^. appresso il n."’ 16 ).

li. Pkcten.

Ostrra jirsf-lis. Lin? Encielop. Tav. 211 fig. i.

jM,ila neilt: sponde dell’ Affiica ( Linn. ): fossile in Piemonte.

Liniiro dice, die questa coiicliiglia e picrola: i noslri esemplari liaiiiio fino a 2 pollici e mezzo in luiii^liezza, e 2 in largliezza: i raggi sono ■- al pitl, quando egli uc assegna 9. Nel rimanente TftM. x.\i\ O o