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DEL PROF. STEFANO BORSOK 285
plicis cib aplcc ad inarginem curvatim divergenlibus: fossula arcuata, canali hinc inde lulerali. Fossile nell’ Astigiana.
19. OsTREA cucuUata?
In qiiclla del ».° i4, ’1 vacuo audava progrediendo sino sotto il cardiiie allimgalo, e la concliiglia, die venue paragonata con quella del sig. De-Born, leudeva più alia linea retta. Questa poi pill St ravviciiia alia curvatura di detla (Igura cd ha il margine dccisamenle fimbriato: nia non vi e vacuo solto il cardine. Questo e piano, elcgantemente slriato e appena si scorge una fossula in mezzo. Onde se questa e la vera cucullata, quelle dei numeri i\ e i5 ne saranno le varieta: poiche per le ragioui già dette, non credo convcniente il fame specie particolare.
20. OsTREA j4d O. Jlabellulam n. I’j referenda. Fossile in Piemonte.
Questa di maggior dimenslone lia i poUici 3 linee di lunghezza. La cavila e più profonda, e le pieghe esteriori anche piii grossolane. Del reslo la forma e la medcsima, e medesiini anche i caratteri presi nel cardine. V. Knorr de petref. P. II. DVI. fig. 3,
21. 4OsTREA.
Elongata nigricans, triplicata plicis irrcgulai’ibus laxis. ( V. Knorr DV’.’ fig. 1,2.) fossula protracta, inlus cava, apice incurvo.
FossUe in Piemonte.
Lunghezza 2 pollici 4 linee.
33. OsTREA.
Suhjlabelliformis, sulcata, apice crasso Knorr P. II. DIV. fig. 6.
Fossile in Piemonte.
Notisi die la grossezza sotto la fossetta ha 8 linee ^ e la lunghezza quasi 2 pollici.