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DEL PROF. STEFANO BORSON 2B1

fossile iin poco più largo nci L»ti, menlre II iioslro e pii Stretto, c quasi semi-cilindi-ico iiella valva supcriore.

qENERE XXX. OsTREA.

1. OsTREA. V. Enciclop. met. Tav. 1G4 fig.

7Testa crassa, Jhil/ellifhrmis; vaha inferiori plicata, pUcis sqiiamoiu imbricatis; J’ossula cardinall lata, subincurva, brevi: allcra plunala.

Fossile iioii raro in Pieinonte: giunge alrune volte sino ail 8. poUici ill luiigo, e parecchi coiisci-vano l’ improiilo del corpo sopra il quale soiio cresciuti. V. Soverby, the mineral coiichologj’ of great Britain. London 181 2 pug.

2. i^^OsTREA an foliosa Brocc. pag. 563. V. Enciclop. Tav. 184

7figaut lamellosa Brocc. V. Scilla Tav. i3 fig. 7. Le variazioiu di forma alle quali questo genere va soggetlo, e la (legradazione, die solTroiio le parti carattcrisliclie a cagione dello slato in cui si trovaiio i fossili dei nostri terreni argillosi molto inzuppati d’acqua, sono cagione della difficolta, che s’ incontra nel ragguagliarli ad una specie piuttosto che ad un’ altra. Fossile non raro in Piemonte: si trova auche nel Piacentino. ^unghczza 6 poUici 10 linee.

3. OsTREA. V. Enciclop. Tav. 179 fig. 3, 4) 5. Knorr P. III. Tav. Z?A’ fig. I, 2. Quesla sara piii probabilmente l’ Ostrea lamellosa del sig. Brocclii. La sua lungliezza arriva a i4 pollici e piu.

4. OsTREA navicularis Brocc. pag. 5G5? Fossile in Piemonte e nel Piacentino.

Le nostre vanno d’ accordo sino ad un certo segno coUa descrizione del lodato autore: sono rugose, fogliose: l’ apice e ripiegato dentro al cardine: si dilalano al lalo sinistro, dopo averc ixT fovmato una incavatura. V. Enciclop. Tav. 189 fig. 4- Sono grosse, non forate dalle foiadi, ne da allro animale °. in souiuia seiubrauo .vere perdulo poco del loro state axiimale.

Tow. X.,4.\ N Q