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OSSERVAZIONI
SUL CERVELLETTO
Del Professore L. Rolando.
Lette nell'adunanza delli 4 maggio 1823.
Alcuni Anatomici, allettali dalla speranza di conoscere l’intima struttura degli organi i più essenziali all’esercizio delle funzioni animali, si sono applicati in questi ultimi tempi a seguitarne lo sviluppo dal punto della loro prima apparizione, sino a tanto che si scorgessero giunti al loro state di perfezione. Così ingegnose, ed importanti ricerche giovar potevano eziandio per cogliere la natura sul fatto, e riuscire in tal guisa a spiegare le più oscure operazioni dipendenti da un’ organizzazione sommamente complicata. Ricerche non meno difficili sono state instituite sopra organi consimili appartenenti ad animali di differenti classi, come altrove ho accennato.
Convien dire, che col soccorso di lavori di tal sorta si sono fatti rapidi progressi, come lo dimostrano le belle scoperte pubblicate in questi ultimi tempi da Reil, Wenzel, Meckel, Tiedemann, Serres, e Geoffroi S. Hilaire.
Se le ricerche di uomini così celebri hanno moltissimo rischiarata la struttura degli emisferi, non sembra poi che abbiano sparsa una gran luce sulla vera formazione del cervelletto; e sebbene in modo confuso da Gall e Spurzheim siasi avvanzato, che la sua origine era eziandio vescicolare, non sembra, che abbiano fatta alcuna osservazione tendente a dimostrare in che modo vengano