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che 18,787 abitanti, cioè 4176 ancora di meno che le quattro sole di Verdello, Treviglio, Romano e Chiari; di quelle nove borgate, si replica, tre sole, cioè Coccaglio, Rovato, Ospitaletto, di 8946 abitanti in tutto (circa la popolazione del solo Chiari), sono non nella linea, ma vicine alla linea, e le altre sei se ne trovano distanti e di molto. E qual aiuto poi si possa sperare per l’utilità pubblica e per l’interesse dell’impresa dalle affluenze, sopra una strada di ferro servita da macchine a vapore, delle Valli Cavallina, Camonica e Caleppio, non occorre il dirlo, che chiunque sa di alpi, di monti, di valli, lo indovina da sè. Per questa strada da Bergamo a Brescia per Palosco non vi è, fino ad ora, come fu detto, che una recente domanda, sulla quale non fu ancora pronunciato alcun voto, alcun parere, nemmeno dall’Eccelso I. R. Governo della Lombardia.
105. Nella monarchia austriaca, dopo la pubblicazione delle Imperiali Direttive 29 dicembre 1837 e 18 giugno 1838 per la Concessione di strade a ruotaie di ferro, affine di poter costruire una strada di ferro ad uso pubblico occorrono due Imperiali Concessioni.
Una Concessione preliminare o provvisoria, onde chi imprende l’opera possa dar passo, con sicurezza di utilità, ai preparativi che sono necessari alla futura esecuzione dell’impresa (lettera a del § 3 delle Direttive1); ed una Concessione definitiva per l’effettivo eseguimento dell’impresa (lettera b del § 3 delle Direttive).
- ↑ Direttive, 39 dicembre 1837, e 18 giugno 1838.
§ 3. Per la costruzione di una strada ferrata è necessaria una duplice concessione dipendente da risoluzione sovrana.
a) Una concessione preliminare e provvisoria per dar passo ai preparativi che sono necessarii alla futura esecuzione dell’intrapresa, e nella quale viene fissato un congruo termine entro cui devono essere ultimati i detti preparativi.
b) Una concessione definitiva per l’effettivo eseguimento dell’intrapresa.