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La venerata sovrana Risoluzione 7 aprile 1840 concede alla Società lombardo-veneta:
il privilegio definitivo per la costruzione di una strada di ferro da Venezia a Milano, diretta da Brescia a Milano per Chiari e Treviglio; e
la concessione preventiva per la costruzione di una strada laterale da Treviglio a Bergamo.
Mercè queste due linee Bergamo è unito a Brescia per Treviglio, e la linea che lo unisce tocca in cammino quattro borgate importanti, Verdello, Treviglio, Romano e Chiari, che danno in somma una popolazione di 22,963 abitanti1.
Tra i due punti di Bergamo e di Brescia, tra i due centri di movimento di Bergamo e di Brescia, vi è dunque una strada di ferro a favore della Società lombardo-veneta definitivamente approvata per la maggior parte, ed assicurata dell’anzidetta concessione provvisoria per la parte minore, per quella da Treviglio a Bergamo.
La strada che si domanda tra Bergamo e Brescia per Palosco non tocca in cammino alcun paese di importanza, non solo per rapporti commerciali, ma nè pure di importanza, prendendo questa parola nel suo senso più largo.
Delle nove borgate che il progetto assicura trovarsi nella linea2, le quali ad ogni modo non darebbero in somma totale