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la stessa. Anzi, quanto più questa altezza di 96 metri, a cui in ogni ipotesi si deve giugnere, sarà suddivisa, cioè quanto più la linea sarà sviluppata onde montarvi con dolci pendenze, tanto più il consumo del vapore, del combustibile sarà maggiore, perchè nel caso di un grande sviluppo di linea vi sarà, oltre il consumo di forza necessaria per vincere l’altezza dei 96 metri, anche il consumo di quella che occorre per vincere le resistenze ordinarie, gli attriti sul più di lunghezza di linea proveniente dal maggiore sviluppo datole.

52. L’aumento adunque, per ogni tonnellata, di 27 volte la spesa necessaria per trasportarla ad un chilometro di distanza sopra un piano orizzontale in causa di que’ 96 metri di più d’altezza, è quello a cui si è condotti nell’ipotesi più favorevole, cioè quella in cui per salire a que’ 96 metri non occorre allungare di soverchio il cammino.

53. E non solo il consumo del combustibile segue la ragione delle resistenze opposte dai traini al movimento della macchina, ma anche le spese di manutenzione della macchina stessa seguono questa ragione, perchè i guasti ad essa sono tanto più frequenti e tanto più grandi, quanto è maggiore lo sforzo che esercita.

54. Nel progetto generale della strada da Milano a Venezia, e particolarmente nei calcoli relativi alle spese di trasporto, venne, dietro l’esperienza delle strade di ferro dell’Inghilterra sul consumo delle macchine e sulla quantità di combustibile che esigono per una data lunghezza di corsa e per un dato peso trasportato, ed avuto riguardo ai prezzi delle materie e della mano d’opera che corrono qui da noi; venne, si replica, ritenuto per una tonnellata trasportata ad un chilometro di distanza:

Per manutenzione delle macchine locomotive lir. austr. 0.0270
Per combustibile 0.0150
Per manutenzione dei wagons 0.0010
Per unto 0.0004
                                        In tutto lire austr. 0.0434