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perchè state dubbiosi, e vi confondete vicendevolmente: l’una e l’altra Setta ha un segno indelebile; venite, e riconoscete. E l’un dopo l’altro partiva, nulla rispondendo. Alcuni poi credevano che risuscitasse i morti, e li facesse con vivi sedere a mensa, e parlare. Venivan poi ancora forastieri, tentandolo con molti discorsi, se in qualche modo lo potevano prendere in bugia, e riconvenirlo. I quali ammiravano la prudenza del parlare di lui, e si ritiravano dicendo: quest’uomo non si può prendere.


V.

E mentre si facevano queste cose in Roveredo, si mandavano lettere da Milano, come là pur fosse Cagliostro. Era pertanto tutto il popolo stupefatto, gridando, come questa voce fosse possibile. E molti dicevano, che l’uno o l’altro è seduttore, e alcuni detestavano e l’uno e l’altro. E niuno poteva capire, fino a tanto che non si palesasse l’arcano. Egli poi, che era in Roveredo, seguitava giorno e notte a curare gli infermi, a ognuno rispondendo con tutta l’umanità, promettendo in quindici giorni la guarigione di qualsivoglia