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NOTA


Il cavaliere Giacopo Antonio Maffei e Francesco Vigilio Barbacovi, quegli ne’ Periodi istorici, e questi nelle Memorie della Naunia, dissero della Famiglia Thunn più cose vere; ma per difetto di accuratezza, o piuttosto di notizie non facili ad aversi, caddero amendue in errori, che io debbo notare, non per iscemar il merito di que’ laboriosi amici della Patria che ho con essi comune, la memoria dei quali io onoro, ma per amore della verità.

Il Maffei dice che il vescovo Corrado nel 1194 investì de supra dicto loco Toni et de dosso uno, per potervi edificare un castello, Albertino e Manfredino di Thunno ed Ottolino figlio di Marsilio. Nel documento da lui e da noi citato si legge de Tuno e non de Thunno; Ottolino è nominato quarto figliuolo di Marsilio dopo Brunato, Pietro ed Adelperio; ivi si dice de dosso visionum, e non de dosso uno solamente. Conchiude poi il cavaliere: Onde convien credere che il primo soggiorno di questa famiglia sia stato l’antico castello di San Pietro, ec. E perché mai convien credere ciò? Non dice la carta essere stati i de Tuno investiti de supra dicto loco Toni, et de dosso visionum? Da queste parole convien conchiudere che il luogo Tono doveva essere il soggiorno dei de Tuno che volevano fabbri-