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sericordia, ed a dichiarare che nei loro cuori non vi avrebbe in seguito regnato che G. C. Dal Santuario della Castagna passò un’altra volta al casino del Paradiso per una muta d’Esercizj agli Ecclesiastici.1

Questo Santuario, chiuso nel 1808 in forza del vicereale decreto di soppressione, portò gravissimo pericolo di essere tolto per sempre alla divozione de’ fedeli e destinato ad usi profani. Il che sarebbe certamente avvenuto se non era la pietà e lo zelo del Sacerdote D. Bartolomeo Morlani, il quale, avendolo comperato, lo rese di nuovo alla pubblica venerazione. Di poi, il Santuario venne tutto restaurato e notevolmente abbellito.

Tale in breve è la storia della Chiesa di S. Maria della Castagna; la cui origine ci viene descritta da autentici documenti, che si conservano nell’archivio dei Conti Morlani di Bergamo, attuali proprietari di quel Santuario2.

  1. Vita del P. Luigi Mozzi D.C.D.G., Novara dalla Tipografia di Girolamo Miglio 1823, pag. 153 e seguenti.
  2. Que’ documenti si trovano pubblicati per la prima volta nel libro sopraccitato, onde vennero estratte le presenti memorie. Uno di essi, cioè il sunto d’un’antica scrittura fatto e rogato da Girolamo Ceresoli pubblico notajo, non fu sconosciuto al Cornaro, che ne riferì le prime linee, applicandole erronea-