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Nell’Anno 1476.
«A dì 28 di Jenuaro venne a Roma lo Re Ferdinando de Napoli figlio dei Re Alfonso, alla Santità di Papa Sisto1, e folli fatto gran li onore; tutti li Cardinali gl’andaro incontro con tutti gl’ufficiali di Roma, parecchie miglia fuori di Roma, e donò a Santa Maria Maggiore, a San Giovanni, a San Pietro, et a San Paolo, un Brocato di Palio2 per ciascuna, e cento ducati per una, et a li officiali di Roma donò quattro canne de Pavonazzo, cioè Conservatovi, Manescalchi, Caporioni, e Cane:ri et al Governatore. A dì p:° di Febraro se partì per andare a queste castella, a di 13 tornò, et a dì 14 se partì per Napoli.»
Recordo lo Pauolo che nel li 1476, se dottorà Gentile mio figlio in Pisa, a dì 27 de novembre.
Recordo io Pauolo che nelli 1476, papa Sisto fece cinque Cardinali a dij 18 di decembre, traili quali ne fuoro doi Francesi, uno Portogallese, uno Catalano, chesse chiamava Monsignore de Tirasone, e messer Juani Mellino romano3.
[Morte del Gran Turco del 1481.] Recordo io Pauolo che nelli 14814, a dij tre de majo, morio lo gran Turco, che fece gran danno in christianità, piglià Costantinopoli, e Negroponte ella Bossina, e pigliao Otranto e molte altre parti de Christian!, tale che lo Papa e tutta la Corte stavano sollevati (?) de annuirsene con Dio, se Dio non provedea5.
- ↑ Il Muratori (Annali d’Italia) pone la venuta in Roma di Re Ferdinando nel gennaio del 1475 in occasione del Giubileo; e parmi più esatto; dappoichè Sisto IV nel principio dell’anno 1476, mentre infieriva la peste in Roma, succeduta al giubileo e ad una terribile inondazione, se ne fuggì a Campagnano, poi a Vetralla, indi a Narni ed Amelia, lasciando al governo di Roma il Card. Cybo, che poi gli succedette eoi noine di Innocenzo VIII.
- ↑ Un palio di broccato?
- ↑ Una delle più ardenti cure di Sisto IV, fu di arricchire e nobilitare lasca famiglia; difatti fece subito cardinali due suoi nipoti, un Pietro Riario da Savona, e Giuliano della Rovere, qui menzionati.
- ↑ Tanto il Codice dell’Archivio Sederini, che quelli della Biblioteca Vaticana e Corsiniana presentano qui una lacuna di cinque interi anni. Nè m’è dato stabilire se ciò si debba al diarista Paolo dello Mastro, o non piuttosto agli amanuensi, che copiando da un codice non autografo ed alterato, l’hanno trascritto con gli stessi errori.
- ↑ Cod. Cors.:... talchè il Papa e la Corte era per andarsene con Dio.
Mentre Alfonso duca di Calabria unitamente alle flotte del Papa e dei Genovesi, tenevano in assedio la Città d’Otranto, presa già dai turchi che vi si erano fortificati, morì l’imperatore Maometto II. È fu ventura per gli alleati, che da quella morte nacque dissidio fra i due fratelli Bajazette, e Zizim per causa di precedenza nell’imperio, e così la città capitolò, rassicurando l’Italia trepidante da una imminente ruina.