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[Eugenio 4. Papa, venuta a Roma.] Recordo Io Pauolo, che nelli 1443, a dij ultimo di settembre,1 Papa Eugenio quarto revenne a Roma, e fu uno Sabato alle 22 bora, et entrao per porta dello Puopolo, et in santa Maria dello Puopolo dormìo quella notte, e la Domenica dopo pranzo chavalcao e venne sotto palio, e fu adescato dalli offiziaii, e fulli fatto molto honore, cioè elicili fumo coperte le vie dove cavalcao per infino a Santo Pietro, e molte altre feste de’ dèvisali (sic)2, e ionto a Santo Pietro, andao a basare l’altare granne, et alla tornata li fu mostrato lo Volto Santo benedetto.

Ancora recordo Io Pauolo, che in quello die che venne, era da longi a Roma circa a cinque miglia, fece manare uno banno per Roma, e fece più che adoppiare le Gabelle de’ Roma, donne che Romani ne fuoro molto malcontenti, et avarianolli fatto assai più honore, che nolli fecero3.

[Aquilotto Cardinal di S. Marco, ammazzato da un suo Cameriere.] Recordo Io Pauolo che nelli 1444, a dij 12 dello mese di settembre, fu de sabato nelli 22 bora, ’u trovato muorto nello letto lo Cardinale de Santo Marco4, lo quale se chiamava messer Agnilotto e fu de’ Casa delli Palozi, che svitava all’arco de fosco de Berta5, e furali trovate 32 ferite adesso, tutte mortali, e stette circha a di otto, che mai non fu saputo chi lavessi fatto, e lo Papa fece annare uno banno per Roma, chi avea, overo chi sapea chi havesse fatto lo detto maleficio lo dovesse rivelare allo Vicecamerlengo in penitenza, e sarria tenuto secreto, e sarriali perdonato lo ditto maleficio, e più che guadagnava cinqueciento Ducati d’oro, e questo Banno mannò lo Papa, overo qualche granne Maestro de’ conto per havere la valuta pe ben (sic) cento migliara de ducati che li furro trovati tra denari, e robba.6 Lo ditto Cardinale fu amazzato un die che la famiglia soa era annata a Ripa, che haveva

  1. Cod. Cors.:... a di XI di Settembre Papa Eugenio rivenne a Roma sabato alle XI hore.
  2. Cod. cit.:... molte altre feste, e ... .... jonto ecc. Questo passo è reso oscuro anche negli altri citati codici, ciò che potrebbe far sospettare che la derivazione di essi, forse da una sola fonte; tuttavia per le ragioni esposte nella prefazione, inclino a credere il contrario.
  3. Cod. Cors.:...e prima ch’entrasse a Roma a cinque miglia mandao un bando e fece raddoppiare le gabelle di Roma, ecc.
  4. Angelotto Fusco o Foschi cavense, prete Card. titolare di S. Marco. Questo racconto conforme in tutto alla narrazione che ne fa il Ciacconio ed altri storici, è di una tremenda semplicità storica, che rileva tanto più l’indole dei tempi e la nequizia dei giudizi criminali di quell’epoca.
  5. Cod. Corsin.:... che habitaua all’Arco di Fosco di Testa.
  6. Cod. Corsin.:... e più guadagnava 500 ducati d’oro per lo spurgarci (?) dello Papa o di Gran Maestri di Corte che hauea bene cento miglia de ducati che li furo trovati fra danari e robbe. = Cod. Corsin. promiscuo Infessura Magistri: Il Papa messe di taglia a chi lo scopriva al Camerlengo 500 scudi d’oro. Questo tratto di cronica è reso oscuro in tutti i codici.