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ad 24. hore, e fù sbarrata la Piazza1 della Minerva, e fu guardata da Romani.
[Eugenio quarto.] Recordo Io Pavolo, che in nell’anno preditto a dì tre di Marzo alle 21 hore fu creato Papa Eugenio IV°. e fu de Sabato, lo quale si chiamava Monsigniore de’ Siena, e abitava in Tristevere, e fu Venetiano2.
[Coronazione di Eugenio IV.] Recordo Io Pavolo che in nell’anno preditto a dì XI di Marzo fu coronato Papa Eugenio in nelle Scale di Sancto Pietro, e miseli la Renno in Capo lo Cardinale di Sancti quattro, e poi annò a Sancto Joanni Laterano, e fu adestrato dalli Offitiali di Roma, e poi se ne tornò à Sancto Pietro.
[Nipote di Martino V a Roma come nemico.] Recordo Io Pavolo preditto, che in nell’anno 1431 a dì 22 di Aprile, e fu lo die di Sancto Ivorio venne lo Prencipe, cioè lo Nepote di Papa Martino V°. e pigliao Porta da Via3 come Nemico, e venne per infino a Sancto Iuorio, e la si fisse. Partissi Stefano Colonna adì 24. di Aprile, e venne per infino alla Casa, e poi venne a Sancto Marco con molta Jente darme, e fanti, e là trovao la sbarra de’ Romani, e fecero un' granne Battaglia, dove che Stefano Colonna fu rotto, e sconfitto da Romani, fulli sbudellato lo Cavallo sotto, e furno presi de’ molti della soa Gente, e fulli messa à sacco la Casa, e quella dello Prencipe, e molte altre Case de’ loro sequenti4.
[Morte di Monsigr: d’Aquileia.] Recordo Iio Pavolo, che in nell’anno 1431. a dì tre di Luglio morìo Monsigniore d’Aquileia, lo quale stava a Sancto Biagio della Pagnotta5.
- ↑ Cod. Cors.: (228) e fu sbarrata la casa. Cod. Vaticano (5255): la Piazza. I cardinali che si adunavano in Conclave per la elezione del Papa venivano totalmente isolati, sia perchè non avessero estranee pressioni, sia perchè la elezione che ne seguiva, così circondata d’apparato misterioso si dovesse ritenere divinamente ispirata.
- ↑ Gabriele Condolmerio veneto, Card. Arciv. di Siena. Vedi Platina:... fu dai Card.li a tre di Marzo del 1431. nella Minerva creato Pontefice e fu, mutandosi il nome, chiamato Eugenio ecc.
- ↑ Cod. Cors.: la porta d’Avia (Appia).
- ↑ Cod. Cors.:... de’ loro seguaci. = Allude al fatto d’armi avvenuto in Roma per opera del principe di Salerno e le genti del Papa. Martino V aveva lasciato grandi tesori accumulati durante il suo pontificato, e in gran parte ereditati dai suoi nipoti Prospero Colonna Card. Diacono del titolo di S. Giorgio, Edoardo conte di Celano, e Antonio principe di Salerno. Ad Eugenio IV parve dover recuperare questi tesori che pretendeva si dovessero alla Santa Sede, tanto più ch’egli s’era dichiarato favorevole agli Orsini, che lo avevano aiutato a salire al pontificato, e nemico dei Colonna dei quali all’uopo avrebbe voluto confiscare i beni se non altro per arricchirne la sua famiglia (V. Murat. Ann. d'It., Sismondi, Platina ecc.). I Colonna posti sull'avviso si tennero a Palestrina, da dove poi mossero verso Roma con cavalieri e fanti armati, ed entrarono dall’antica porta Appia senza incontrare resistenza. Ma dagli assoldati del Papa si mosse a battaglia contro i Colonnesi che furono sconfitti e dipoi saccheggiate le case di Stefano, Antonio, Edoardo e dei loro aderenti (V. cit. Aut.)
- ↑ Chiesa antica in via Giulia, così detta per la distribuzione di piccoli pani che vi si faceva nel dì della festa di S. Biagio (V. Nibby).