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animo, dicendomi che non dovevo turbarmi, ma invece ringraziare il Signore che aveva voluto evitarmi i pericoli che una giovane trova infallibilmente nel mondo, facendomi subito trovare una così fortunata occasione di abbracciare uno stato che, per quanto imperfetto, per quanto inferiore allo stato religioso, era pure quello che la Provvidenza aveva destinato al più delle ragazze. Mi fece l'elogio del Duca, della nobiltà della sua casa, e mi dimostrò quanto dovevo essergli grato d'aver pensato a un'umile educanda, mentre avrebbe potuto fare una scelta molto più brillante. Dopo di che, mi disse che ci pensassi per tre giorni, facendo una retraite e implorando l'aiuto speciale del Signore, della Madonna e di tutti i Santi, perchè illuminassero la mia mente e mi rivelassero la volontà della divina Provvidenza.

«Allora fui subito più quieta, e a furia d'interrogare il Signore, la Madonna e i Santi, mi