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— Soldato?... ripetè Milla. Soldato?
Il signor Damelli si congedò e di lì a cinque minuti capitò Drollino.
La Duchessa si trovava in quel tal salotto chinese dove tanti anni addietro, aveva saputo ottenere per Drollino, il dono di Mia e dove aveva dato a questo, per forza, quel memorabile bacio.
Milla avrebbe voluto ora far della diplomazia con Drollino. Ma la diplomazia non era mai stato il forte di quella cara donnina. Si limitò dunque a chiedere impetuosamente al giovane, il quale stava muto, grave dinanzi a lei:
— Oh Drollino! è vero che vuoi andar via?
— È vero, signora Duchessa.
— Ma perchè.... che idea!... ma ti pare?... Ti hanno fatto qualche torto, qualche soverchieria?
— No.... signora Duchessa.
— Di' la verità.... Hai qualche motivo?
— Nessun motivo, signora Duchessa. È così.... una mia idea.
— Vuoi che ti faccia aumentare il salario? vuoi