Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/153

Ma il signor Damelli gli diede un suggerimento più pratico:

— Provi Drollino.

— Drollino! — disse il Duca, attonito e scontento. — Drollino!

Poi, ripensandoci, cominciò a persuadersi.... Dopo tutto.... aveva un personale adatto, quel monello! E, ormai, della sua valentìa non poteva più dubitare.... tutti lo designavano pel più intelligente ed elegante fra i direttori della tenuta.... È vero che era un caratteraccio caparbio, insolente..., ma.... per la circostanza poteva tornar utile; e il Duca non pensava certamente a nutrire rancori verso un palafreniere che per ignoranza, senza dubbio, era stato disobbediente ed ostinato.

Non disse nulla, però, al signor Damelli. Si rivolse invece alla Duchessa.

Milla, lietissima, ringraziò con effusione Giuliano.... per quel pensiero così delicato. E subito mandò a chiamar Drollino.