Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/134

Giuliano era di cattivo umore tornando a casa. Lo sciampagna non valeva nulla, disse a sua moglie. E non aveva sonno. Era quasi impensierito. Non triste, un po' irritato. Pure, a Milla, pareva più affascinante che mai. E irritata anch'essa, malaccorta, impetuosa, entrò bruscamente a interrogare: — Perchè quei due avevan detto così?...

Giuliano s'alzò di botto, e sul viso stravolto di sua moglie lesse l'avvicinarsi d'una scena.

S'alzò, s'inchinò lievemente e passò nella camera vicina.

E Milla rimase col martellamento della gelosia, col dubbio d'essere stata una gran sciocca, col terrore d'aver offeso Giuliano. Era la prima volta che le accadeva tutto ciò.

All'indomani, al Nettuno la Duchessa parve a tutti molto pallida. Giuliano era più piacevole che mai, invece. Ma la povera sposa soffriva così visibilmente che, alla sera, non potè uscir di casa.... E due giorni dopo, un'animuccia, disgustata,