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CAPITOLO IV.

(1885)




Primi attriti coll’Abissinia — Missione Ferrari — Occupazione di Saati con truppe irregolari — Irritazione del Negus e di ras Alula — Protettorato sugli Habab — Cessazione del condominio egiziano a Massaua.


Mentre la nostra politica coloniale, appena dischiusi nuovi orizzonti ed eccitate grandi speranze, si incagliava, determinando la caduta del ministro Mancini, a cui sottentrava nel portafoglio degli esteri lo stesso presidente del consiglio Depretis, sorgevano nell’Etiopia delle nubi foriere di tempesta.

Il negus Giovanni aveva visto di mal occhio la nostra occupazione di Massaua, che gli toglieva la speranza tante volte vagheggiata di farne un porto pel suo impero; e la sua natura diffidente e sospettosa, abilmente montata da consiglieri europei nemici dell’Italia, residenti in Abissinia, non tardò a concepire il dubbio che gli italiani volessero attentare ai confini dell’Etiopia.

Per rassicurare il Negus sulle buone intenzioni dell’Italia il Governo italiano, appena occupata Massaua, gli aveva spedito in mis-