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provvedesse alla salvezza degli europei e della guarnigione rinchiusa nella città.

Rinforzò quindi la squadra del Mar Rosso affidandone il comando all’ammiraglio Hevett, il quale per mantenere buono verso l’Egitto il potente Negus d’Abissinia e facilitare all’occorrenza la liberazione della guarnigione di Kassala stringeva con lui un trattato di amicizia e di commercio (3 giugno 1884)1.

Gordon giunto a Kartum il 17 febbraio 1884, tentò tutti i mezzi onde riuscire nel proprio intento, ma era troppo tardi; rimasto assediato nella città, chiese rinforzi al suo Governo e si dispose ad una eroica resistenza.

Sui primi di agosto 1884 finalmente l’Inghilterra si decise ad una nuova ed importante spedizione collo scopo di muovere in suo soccorso. Ne fu affidato il comando al generale Volseley e fu scelta come strada di percorso la valle del Nilo. Ma intanto le condizioni di Kartum si erano fatte quasi disperate e quelle degli altri presidi della Nubia più critiche e minacciose2.

Fu in questo frangente che tra l’Inghilterra e l’Italia furono intavolati gli accordi segreti che condussero all’occupazione di Massaua.

  1. Questo trattato che segnò l’apogeo della potenza del Negus Giovanni stabiliva, tra altro, la libertà di transito delle merci da Massaua, la cessione all’Abissinia del territorio dei Bogos, e l’obbligo al Negus di facilitare la ritirata delle guarnigioni di Kassala, Amedib e Sanhit investite dai mahdisti.
  2. Al di là del Sudan, nelle così dette provincie equatoriali, rimaneva pure bloccato il celebre Emin Pascià governatore egiziano, il quale fu miracolosamente liberato dall’intrepido viaggiatore Stanley molti anni dopo.