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Non mancano però, specialmente tra le famiglie dei nobili, coloro che si mantengono abbastanza lindi e ricercati nella persona e nel vestiario, e che usano lavarsi mani e faccia anche tutti i giorni.
Altre malattie speciali che affliggono la popolazione abissina sono la tenia o verme solitario, causata dall’uso di carni crude, e che essi combattono con bevande infuse di legno e fiori di cosso; la corea delle donne, o più comunemente ballo di san Vito per il quale esse danno in urli e convulsioni, e che esse attribuiscono più che a malattie uterine, ad esorcismi e malie di nemici.
La superstizione rende così sospettosi e guardinghi gli Abissini che quasi tutti temendo il mall’occhio si coprono quando mangiano, o bevono; inoltre nutrono una specie di orrore pei fabbri che essi ritengono iettatori ed amici del diavolo.
In Abissinia vive una grande turba di accattoni; la mania del chiedere vi è proverbiale, e si può dire che l’accattonaggio più e meno palese o umiliante fa parte di tutta la vita pubblica abissina, politica, religiosa e civile.
Questa strana industria arriva a tale che si usa perfino a forzare i doni dalle persone col far prima loro accettare delle meschine offerte (debito d’ossequio).
Il colorito degli Abissini è generalmente castano-scuro; la statura è media, la conformazione del viso è regolare, quella del corpo è prestante e snella negli uomini, che sono svelti, arditi, resistenti ma di poca forza; più morbida e gentile nelle donne la maggior parte delle quali quando sono giovani sono anche belle e piacenti.
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Ordinamento della famiglia. — L’ordinamento della famiglia in Abissinia è basato sulle disposizioni del Codice che stabilisce la monogamia, il matrimonio civile e religioso, la fedeltà coniugale e la cura dei figli; ma la rilassatezza dei costumi fa sì che queste prescrizioni siano pochissimo osservate; perciò si fanno matrimoni nell’uno e nell’altro