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CAPITOLO II.
(1882-1884)
La crisi egiziana e l’insurrezione mahdista furono due avvenimenti che ebbero una grande influenza nella politica coloniale europea e specialmente dell’Italia.
L’Egitto sotto il governo di Mehemed-Alì e dei suoi successori si era ingolfato in guerre di conquista che ne avevano esteso il dominio sull’alta Nubia e su tutte le provincie della valle superiore del Nilo fino ai laghi equatoriali, e sulle coste orientali del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano fino alle regioni dell’Harrar e dei Somali.
Ma le grandi lotte sostenute e le strepitose sconfitte subite negli anni 1875 e 1876 contro l’Abissinia, avevano dissanguato l’erario e scossa la coesione dell’immane dominio. Il kedive Ismail pascià, per far fronte alle spese della sua mania conquistatrice, tentò delle forti speculazioni commerciali che diedero adito nel