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vennero lasciate dislocate tra Asmara e Massaua e sparse negli altri presidi della Colonia.

Il generale Baldissera dopo di aver fatto in persona dal 24 al 28 marzo accompagnato da 140 uomini una perlustrazione fino a Toconda per riconoscervi e far preparare le strade ed il terreno atto all’avanzamento ed all’accampamento del corpo d’operazione, e dopo aver disposto che la linea di rifornimento delle truppe si dovesse spostare prima dalla strada Saati-Asmara a quella di Saati-Saganeiti e poscia più tardi a quella di Archico-Adi Caiè, il giorno 4 aprile fece avanzare le sue truppe verso Mai Serau e Adi Caiè la quale ultima località fu completamente occupata il giorno 12, riducendovisi lo stesso Comando in capo.

Il generale Baldissera sperava di poter riprendere il movimento in avanti verso la metà di aprile; ma ne fu impedito dalle enormi difficoltà che dopo la sua avanzata su Adi Caiè vennero a turbare il servizio dei viveri, sia per causa della insufficenza e della moria dei quadrupedi, sia perchè gli spostamenti forzati subiti dalla linea di rifornimento avevano cagionato non lieve incaglio nel servizio stesso. Il corpo d’operazione fu quindi costretto a sostare fin quasi al termine di detto mese vivendo alla meglio alla giornata, e ricorrendo a requisizioni ed a ripieghi d’ogni genere anche per rimediare alla deficenza dell’acqua.

Intanto però Baldissera aprofittò della sosta forzata per fortificare le posizioni occupate, migliorare le strade, ed eseguire perlustrazioni