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Nel restante della Colonia e compresi gli uomini addetti ai servizi varii e le bande locali presidiavano:
All’Asmara | 1150 | uomini | (900 | bianchi | 250 | indigeni) |
A Keren | 550 | » | (100 | » | 450 | » ) |
A Agordat | 1290 | » | (40 | » | 1250 | » ) |
A Kassala | 1545 | » | (100 | » | 1445 | » ) |
A Adi Ugri | 1585 | » | (725 | » | 860 | » ) |
A Adi qualà | 1550 | » | tutti indigeni tranne gli uffic. | |||
A Saganeiti | 845 | » | (700 | bianchi | 145 | indigeni) |
A Adi Caiè | 700 | » | (600 | » | 100 | » ) |
Totale |
9215 |
In preparazione a Napoli, in viaggio per Massaua ed in parte già sbarcativi altri 24 battaglioni e 4 batterie, cioè due divisioni di circa 16000 uomini complessivamente.
Le condizioni in cui trovavansi le truppe di Saurià erano militarmente migliorate per la rientrata dei molti reparti già distaccati in difesa delle retrovie; ma in riguardo agli approvigionamenti erano sensibilmente peggiorate.
L’intendenza ripiegata ad Adi Caiè era semiparalizzata dal vuoto fattosi nei magazzini, dalla sempre crescente deficienza di quadrupedi e dallo sconcertato servizio dei conducenti, ed aveva dovuto dichiararsi impotente a garantire il rifornimento giornaliero del corpo d’operazioni; ormai costringendo tanto i soldati bianchi come gli indigeni a razioni ridotte o con generi sostituiti, e raccogliendo tutte le riserve di Mai Maret e Saurià, e quelle in distribuzione alla truppa, non vi erano più di quattro o cinque giornate di vitto assicurato; assai deteriorati erano il vestiario e