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corpo d’operazioni ad una ritirata verso Adi-Caiè ove si era già spostata l’Intendenza.

Strategicamente parlando, e sebbene raccogliendo tutte le vettovaglie di riserva avanzate e quelle esistenti presso le truppe, e riducendo alquanto le razioni degli uomini e dei quadrupedi, senza tener conto dei rifornimenti che in parte poteva dare ancora l’intendenza e le eventuali requisizioni, si potesse ancora fare assegnamento su circa dieci giornate di vitto assicurato, indubbiamente il ripiegamento suddetto era ancora opportuno; tanto più perchè essendo il nemico accampato a circa 30 Km. non avrebbe potuto molestarlo con un efficace inseguimento.

Ma l’idea della ritirata, la persuasione di questa imperiosa necessità del momento non poteva farsi strada in Baratieri; troppa avversione destava in lui; contrastava troppo collo spirito militare della truppa colle aspirazioni belligere dei Capi, colle speranze del Governo, coi desideri della Nazione; e l’ordine fu contromandato.

Che faceva intanto Menelik? Anch’egli, scoraggiato e deluso, ridotto nella conca di Adua, per mezzo di razzìe nel fecondo Scirè provvedeva alla meglio alla crescente penuria di viveri e si raccomandava a tutti i santi, a’ suoi preti ed all’Abuna perchè prima di doversi ritirar dal Tigrè, gli attirassero fra i piedi quel Baratieri (detto Barri dagli Abissini) che non si voleva muovere; e incerto anch’egli sul da farsi perchè la lunga aspettativa lo aveva sconcertato, ed il pensiero dell’imminente ne-