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viltà europea, e che influiscono direttamente sul movimento d’espansione coloniale, sono i nuovi mezzi di viabilità e di comunicazione creati in questi ultimi tempi.

La navigazione a vapore, le ferrovie, i telegrafi, i tagli di istmi e di gallerie, hanno stabilito quasi il contatto tra le più lontane regioni e dischiuse nuovi orizzonti all’attività umana. Le vie sono divenute più brevi; più celeri e meno dispendiosi i trasporti; gli scambi e le comunicazioni facilissimi. L’apertura del canale di Suez, chiamò l’Europa ai traffici col lontano oriente, ed accrebbe l’importanza dei mari di transito e specialmente del Mediterraneo, le cui coste ed il cui predominio sono divenute il pomo del desiderio, dell’invidia e della discordia di quasi tutte le nazioni europee.

Dall’agitarsi delle predette cause naturali e speciali derivarono gli interessi economici, commerciali, religiosi, morali, politici e militari che formano si può dire la base dell’odierno movimento di colonizzazione.

Le sue forme principali sono le seguenti.

a) Le colonie d’emigrazione. — Esse sorgono dall’ esodo pacifico di individui e di famiglie che si recano in estranei paesi, e vi crescono e vi si industriano all’ombra delle leggi e sotto l’autorità dei governi locali. Nelle relazioni colla madre patria fanno capo ai rispettivi consoli.

b) I protettorati coloniali. — Sono regioni o Provincie sulle quali, in seguito a trattati stipulati per amore o per forza, colle autorità indigene, una nazione assume la diretta ingerenza, specialmente nelle relazioni internazionali, e l’obbligo di protezione e di difesa. Generalmente hanno lo scopo palese di proteggere la vita e l’opera dei coloni, ma sovente hanno anche quello occulto di predisporre le Provincie e regioni stesse all’annessione definitiva sotto il dominio della nazione protettrice.

c) I possedimenti coloniali. — Sono lembi di continenti di coste, isole, stretti, porti, o bacini fluviali sottratti definitivamente alle autorità indigene, mediante acquisti o conquiste od anche in seguito a libera elezione dei nativi o dei coloni sovr’essi prevalenti.