Pagina:Melli - La Colonia Eritrea (1899).djvu/203


— 177 —

preciso dopo la battaglia di Amba Alagi, una fiumana immensa di gente venne a riversarsi nella pianura a sud del forte, e poco dopo si vide sorgere un vastissimo accampamento al cui centro una grande tenda rossa annunziava finalmente avverata la venuta del Negus.

Circa mezz’ora dopo cominciarono a slanciarsi verso il villaggio di Enda Jesus a sud del forte, numerosi gruppi di nemici, attaccandovi violentemente la nostra gran guardia; e poco appresso altre masse nemiche, salite sulle alture ad est, mossero ad attaccare la ridotta staccata, ove stavano due buluch di indigeni comandati da un jus basci. Dopo un vivacissimo combattimento, la gran guardia fu costretta a ritirarsi, e i nostri indigeni dovettero abbandonare la ridotta facendola però prima saltare con una mina, unitamente a molti scioani già penetrativi.

Più tardi la stessa gran guardia e gli stessi indigeni protetti efficacemente dalle artiglierie del forte riuscirono a riconquistare il villaggio e la ridotta, ma l’uno e l’altra malgrado gli sforzi disperati dei nostri, tornarono ancora in potere degli scioani.

Verso le ore 16 circa si pronunciò completo l’aggiramento sul fianco sinistro, dove essendo perduta la ridotta, il nemico numerosissimo mosse ad occupare tutte le alture sud-est, est, e nord-est, cominciando un vivissimo fuoco di fucileria ed avvicinandosi audacemente fino all’angolo morto dell’acqua, mentre la sua artiglieria ben piazzata a circa 1500 m. dal forte produceva in esso dei danni e delle perdite.


12