Pagina:Melli - La Colonia Eritrea (1899).djvu/198


— 172 —


Ma appena questa venne annunciata, fu une scoppio unanime di dolore cui fecero eco le parole di ammirazione per le eroiche vittime. Sorsero poi le censure e le critiche che furono vivissime tanto contro il Governo quanto contro Baratieri. Malgrado però il dolore e le critiche che accendevano gli animi, l’Italia sentì degnamente la sventura e vi prevalsero i propositi virili.

Non solo fu conservata la fiducia al Governo, ma questi la conservò a sua volta in Baratieri.

Nella tornata del 19 dicembre, essendosi il Crispi rimesso da un’indisposizione che lo aveva tenuto obbligato al letto, potè presentare alla Camera un disegno di legge con cui chiedeva un credito di 20 milioni per riconquistare le posizioni perdute e ripiantarvi la bandiera italiana, dichiarando nella relazione annessa che gli ultimi telegrammi del Governatore affermavano per ciò sufficiente la forza di 6000 uomini.

Il credito passò a grande maggioranza e tanto più facilmente perchè fu ritenuto un ben lieve sacrificio per una impresa di tale importanza.

Si vede dalla predetta affermazione come il generale Baratieri, malgrado la terribile lezione ricevuta, non si fosse oncora formato un concetto della guerra in cui si era impegnata la Colonia.

Già fin dal primo dispaccio con cui il 9 dicembre annunciava al Governo la battaglia del 7, conchiudeva nebulosamente esprimendosi:

«parrebbemi utile preparare invio di rinforzi:» Ed avendolo invece il Governo invi-