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mandate da Toselli annunziarono la situazione criticissima e l’attacco imminente ed inevitabile, e questa volta determinarono Arimondi a muovere in suo soccorso e Baratieri a consentirlo; ma era già troppo tardi.
Frattanto l’eroe si disponeva a sostenere l’urto scioano coll’esigua forza che aveva a suoi ordini; la quale, in seguito all’arrivo di alcuni reparti e della banda di sceich Thala raggiungeva complessivamente la forza di 2000, fucili circa; e cioè:
Il 4.° battaglione Indigeno colle compagnie Canovetti, Issel, Rizzi e Bruzzi;
La compagnia Persico del 3.° indigeni;
Una centuria del 6.° indigeni (tenente Pagella);
Due sezioni della prima batteria da montagna (capitano Angherà);
Bande di ras Sebath, degiac Alì e di sceich Thala;
Bande dell’Okulè-Kusai (tenente Volpicelli);
Amba Alagi è uno dei soliti massi granitici isolati, a pareti quasi verticali che caratterizzano il suolo dell’Abissinia; ai piedi di essa e tutt’intorno si diramano delle propagini montuose, sul cui fianco orientale passa la strada principale serpeggiante intorno alla dorsale etiopica.
Ma oltre a questa via, che fu già percorsa dalle truppe inglesi, e che è il più importante mezzo di comunicazione tra i paesi del sud e quelli del nord, altre due stradicciuole da essa diramatesi un poco a sud di Atzalà girano largamente e quasi ad arco intorno all’Amba,
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