Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/98

9* LIBRO descrittione della B J{I T ~4JS! NI ^. C^f_ ri’ Il Vale fu ìljìto; er quali fimo le | co fé, che fi generano nella Britanni*, || debbono bora, come quelle; di cui 1 s’ba miglior contezza, er più cer= te >’ cjjere raccontate. Perciocheec = co ilGrandifiimo di tutti i principi; ilquale trouando* U chiuja, l’ha aperta; come che ella gran tempo fiafla ta ferrata, ne pure e fiato uincitore delle genti, che Manti a lui non erano fiate mai foggiogate, ma àncora delle incognite, zr frane, Et come col guerregiare s’acquiflò credenza alle proprie imprefe fue; coft ho= ra col trionfare la farà manifefìa a tutti. Quéfla, come pnoa qui habbiamo intefo, è dijlefa fra Tramontana, er Ponente, er rifguarda con un gran puntone le foci del Rheno. Dipoi in torto ritira indietro ifianchi; con l’uno de’quali rifguarda la Francia, er con l’altro la Germania. Quindi un’altra uolta ritirando il continuo corfo del lito diritto dalla parte di dietro,di nuouo fi di flende in tre diuerfi cantoni, formando un triangolo a guifa deUa Sicilia, il paefe è piano, grande, er abon= dante; ma e più benigno, er fruttifero in produr quel le cofe; che foflentino gli animali, che gli huomini.Pro duce bofehi,felue, er grofii fiumi; i quali con diuerfo moto bora entrano in mare, et bora tornano in dietro: er alcuni ue ne fono, che producono pietre, er gemme pretiofe. Non mancano a’popoli il Re loro; ma quelli