Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/96

l, i b r o Càjpio, flette per gran tempo dubbiofo; fe flofTeb il mare Oceano; o pure terra fletta giro molefiita da’ freddi: CT dijìefa fetìzd uerun termine. Ma, oltre a’ Ioni r " * T tr ° Ì ^ lidi fì ir0 > <b’tutto il mondo era circondato dalmate; Cornelio nipote, coCt più verace: cerne più moderno Mtore, allegando il f e tipmp^ZX.■ tida man indiani, cbeghnohaueannaticuto, & c p. g i tramezauano, ultimamente erano u/citi ne ’ liti della Germania. Quiui dunque ti refla il mare. Ma il rima = nente di quel mede fimo fianco è raffcàatoper lo continuo ghiaccio, ©"per cioi-deferto. Jn quéfle’riuiebè" che noi habbiam raccolto, er rilìrettn finn ’ t canto della Betica giacciono molte ìfole ignctiU, l tTeZ 7^ qUtKe ’ ^ ^douerZ paffare * Cade e congiunta colmare, la quale difeoftan dofl da terra ferma per poco fflacio W quafi tramerà t* da un fiume, doue ella e p,u uicina a terra; ha la ri uaquafi che diritta. Per doueucltaal mare Oceano «fendendo con due promontori in alto, fipara la meli dllìm ° ’ nCll n7 ^ Umi ha Una ricca titt * del tre rfper!iT7 U ) Ìl tmp ’° d ’ Hcnole E è ini ° thit i roper h fuoi fondatori, per la d, net iene, p cr Partitoli • F «fondato da’Tirilo’ lojfa dEercole, [quiuifepolte, gli arrecano dlZ-.