Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/91

TERZO. 89 giare, 0 di Ampliare quanto poffeggono; percioche non pongono ne anco cura a colmare quello; c’hanno; ma perchè pano grandi quei luoghi, che fon loro intorno. Lannofi ragion con la forza, di maniera che non fi uer gognano ne anco di rubbare. Sono folamente cortejì a’ foreftìtrfior piaceuoli co’ fupplicanti.Sono cofi rozzi-, er uillani nel uiuere, che mangiano fino alla carne cru= da yofrefca, 0 puzzolente, ch’ella fifìa j laquale an= co fu fiata difiaccata da loro 0 con le mani, 0 pur co’ piedi dalle pelli, er da’ cuoi 0 delle pecore,0 delle fie= re.ìl paefe è impedito da molti fiumi, affiro per li molti monti, er la maggior parte, o per amor delle felue, 0 delle paludi è fenza uia. fra le paludi è Suefìa,Betia, er mlfiaco. La maggiore delle Selue è iHerdnia; er alcune ue ne fono fenza nome.Ma quella c grande fijfan ta giornate, er cofi e più dell’altre famo r a, cerne più grande. ìpiù alti monti fono T auno, er Rhetico, er al tri; i nomi de’ quali a pena fi poffono ejfirimere in Un gua noftra. I fiumi, che corrono per gli altrui paefi fo no il Danubio, e’I R hodano. nel Rheno entra Meni, er Lupia. nell’Oceano Amifio, Vifurgi, er Albifa= mofifiimì. Sopra Albi è Lodano gran golfo, er pieno di grandi, er picciole ifole. 1/ mare tempefiofo, che e nel grembo de’ liti; non s’allarga molto in uer un luo= go; ne in uerun luogo mofira fomiglianza di mare; art zi jfiargtndo tacque fue per tutto, pare cofi diffufe, a chi ui paffa,diletteuole come un fiume. D alla parte,che bagna i liti; percioche le ripe, dentro delle quali fi con tengono tifole, non fono molto l’una dall’altra difeofto*