Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/89

fino a che ò non pioue il uerno,ò non fi flruggonole ne ui; per gran pezza tutto è guadofi, cr a pena fi può tmicAre. Ma come s’incontrA nel gonfiato Oceano, er ber le fue acque prende augumento,tornando con quelle medefime,CT con le fue indietro; diuenta alquanto mag morLo- quanto più camina s’allarga. Finalmente e fi mileaungranmare, ere non pur capace per le nm maggiori; ma ancora gonfiando a guifa del tempefiofo mare, crudelmente, er con gran furia ffiigneinauilu scarne s’eglinodall’un de’latifoffero tempeftati dal uento, er dall’altro datt’onde, glifommerge, o ghpre cipita. Fmi in effo tifila detta Antro; laquale per ciò dagli habitatorifu creduta fiare in luogo eminente, er inalzarli fipra tacque; perchè quando ella pare più al ta, giace all’incontro dett’acque, er quando l’acqua c crefiiuta, ella rimane coperta, ne tanto, come prima, fi uede: er perchè quei luoghi; a’ qualiprima le riue, e’ colli toglieuano la ueduta; alhorafi ueggono,come fi folfero in un luogo alto, zrfiperiore. Dal fine dt Garonna comincia il fianco di quella terra, che fi diften de in mare; er la riuiera oppofìa a’ liti Cantabrici; la* quale trameza ipopoli fioi: che l’habitano, er piega da’ santoni a ofifmo. P ercioche quindi un altra uolta la fronte de’ liti guarda a Tramontana, i quali lui con finano fino co’ Moridultìmi delle genti Francefi, ne ut è co/d più mentouata, che’l porto detto Gefinaco. il r fieno calando daU’alpi, quaft da principio forma due Ughi ilvento, er l’Acromo. Quindi per gran pezza con poca acqua, er per lo fio letto ordinario non lun•