Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/80

78 LIBRO quello,che drizzandoftuerfo Italia,èpojlo all’incóntro di Scilla Que/ìo fu chiamato P doro da un nocchiero quiuida Annibale fepelito. Percioche fuggendo Anniba le d’Africa, er nauicando per quefti luoghi in Siria, percioche mentre da lontano ei rifguardaua, feinpre gli pareua uedere quel medcfìmo lito, e’imarefenza fra • da, er da non poterui nauicare, penfandofì d’èffer tra dito, [àbito l’uccife. La riuiera che è da quefto a Pachi no, er tocca il mare Ionio, ha quejle illujlri città, Me/ fana.Taurominio,Cantina, Meg arida, Siracufa, er la marauigliofa fonte d’Aretufa: nella quale fi ueggono tutte le cofe,cht fi gettano nel fiume Alfeo, ilquale en= tra, come dicemmo, dentro al lito del Pelopponefo, Et però fi crede,cbe egli non fi congiunga còl mare, anzi correndo [otto terra, er fiotto a’mari,qua habbia il fuo letto, er qui di nuouo riforga. F ra Pachino, er Lili= beo è Ag raga, Heraclea, er Tberme-. fra Lilibeo, er Peloro,Panormo, er 1 mera. Et più adentro è LeontU no; Centuripino, er Hibla,& altre affai. E’famofa per lo tempio di Cerere, er per lo monte d’Etna principale fra glìaltri monti. Euui grandemente celebrato II mon= te E ricever lo tempio di Venere edificatoui da Enea, et Etna, douegià fìauano i Ciclopi, la eguale getta hoggi contìnue fiamme ardenti. Era’ fiumi è da effer mentoua to mtracquale nafeendo in mez o detl’ifola, paffa per diuerfì luoghi,ma tramezando quetta,fa due rami,l’uno de’ quali entra nel mar di Libia, er l’altro nel mar di Thofcaita. Intorno a Sicilia nello fretto del mare SicU lidno è Eec,dotte fi dice, chegia habitò C&ij fo. Verfo