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74 L I E R O CMfii, che fi doueffèro chiamare l-.lfóle de’ beati,ofia J perchè l’aere, el terreno loro fìa auenturofo, o pure perchè elle furono fotto il regno di Macar, er de fuoi, il quel nome fuona beato. In T ronde e Lesbo, doue già furono cinque cafella Antiffa, P irra, Erejfo, Cirarn, Gr Mitilene. Nella Ionia è l’ifola di Lino, er di Samo. In Caria è Coo. In Licia Rhodi. Ciafcuna di quefte 1 fo le ha le fue citta, er tutte hanno il nome loro particola= re.ln R hodo già n’erano tre Lindo, Camiro, er lalifo. Quelle, che fon pofti dirimpetto al promontorio del monte Tauro,er noiofe a’ nauicanti, fi chiamano chelidonie.Iti quel grandi fimo golfo,cti entra in Afa, quajì nel mezo è Ctprojfola molto grande pofta per diritto fra la Cilicia, er laSiriaJaqualerifguarda fimilmente per diritto a Leuante, era Ponente. F«quefta alcune uolte Reina di noue Regni, er bora ui fono in effa alcu ne città, fa le quali fono le piufamofe Salamina, P afo, er P alepafo, doue dicono gli habitatori,che nacque Ve nere di Schiuma di mare. In fenicia ancora c la picciola Arado,che è un ca fello tanto grande, quanto ella è fra ciofa,cT e molto frequentata dalle genti, percioche tie ne imperio fopra qualche altro luogo. All’incontro di quefta è pofta la picciola Canopi fu la foce del N ilo, la quale per ciò è domandata Canopica. Hebbe queft’lfola il nome fuo da Canopo gommatore di Menelao, che quiui a forte morì, er dall fola poi truffe il nome la fo ce del Nilo.Paro è bora congiunta con un ponte a AUef fandria,laquale,per quel che fcriue H omero, prima era lontana da’ liti di quella,una giornata interagì che fe co I