Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/65

SECONDO. D E S C R I T T I O N E D* 1 T A-l i i i 11. Tanto mmfejìó tutto quel, che j /?pKO dir d’Italia, che non perchè I fcafcfcià fci/ógno di più chiarezza* perchè cofì ricerca lorditi nojìro, j breuemente uogliamo parlarne. Co= mima.a inalzar fi dall’Alpi, CT diflendendofi poi con= tinuata, ha il giogo d’Appennino, che l’interrompe nel mezo- Era’/ mare Adriatico, e’I mar Thofcano, o (co= me alcuni dicono)fra’l mar di [opra, e’I mar difotto poi fi dilunga fenzA ueruno interrompimento. Ma quejta fua lunghezza fa due rami, l’uno de’ quali è uoltouer fo il mar Siciliano, & l’altro uerfo l’Ionio.Tutta eftret ta, er in molti luoghi è affai piuftretta, che doue ella comincia. Ne/ mezo di efja u’hahitano molte,& diuer * fe genti. Da man manca i Carni, ei Veneti habitano la GaUia togata. Poi ipopoli d’Italia i Picenti, i F rentani, i D auni,gli Appuli,i Calabri, e i Salentini.Da man drit ta [otto l alpi fono i Liguri, fotta V Appettino Thofca* na, poi il Latio, i Volfci, i Campani er fopra Luca = nia i Bruttij. Fra le città, che fono habitate lungi dal mare, le più ricche fono. Da man manca Padoua di An tenore, M odona, er Bologna colonie de’ Romani. Da man dritta Capotta da’ T hofcani, C r Roma già da’ pa= fiori edificata. Ma fe fi parla della fabrica al preferite, ella è neramente di un’altra materia. Ma nella riuieraut cino a T ergejlc c Concordia. E x bagnata dal Timauo >