Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/63

SECONDO. 6 1 no er P-tgono. Ma le terre Epidaur.o,Tnze,<yher Z£fiJpoit’*M. F«scifa»er Maleaedfae TZoZeo.fraTenaro.a-Aeriu. er IM-’CLrifio.Ud pÌe/è Argolico Enfino, CT mco fono fiu. mt #t noti. E’ noto ancorali Cajìdlo Lerne. I fimi del Laconico fono Cithlo,& pio di mtuniw.et una grotta filmile a queUa,c habbu m chiamata Acherufia in Ponto ffi*g**^ to come difauolaAn Afineo c il fiume PamiJo,m Cipa riffa Alfeo. Rebbero il nome ciafcuno di queftr «og_. dalle città pofte su’l lito,l’una ietta Afm,^ Ziro Sono auefle terre babitate da’ Meffem, & da ^IZ^inaalmare. C«tee,* CaUipo u fg no C riniera di Patra; doue entra il fiume Cheìonate,ZT Araffo. Cillene è famofa, perctoche peti Uno, che quiuifid nato Mercurio. Rhione dl P 0, ’< hce Ledi mare, correndo per uno fretto Cr gfi £ dalla fui foce formi un lago, rompe fi a gli Etoli,er quetti del Peloponnefo fino aU’lfihmo. no i liti a uolgerfi a Tramontana. Sono in f c E Z _ n;„* nl,ro e Sidone, ma aU’incontro Paga, C retifZiclf ieandia. cirmer cJUone, cr E ueno alquanto pin.de tabe eottofciule-tuon à R bm er minimamente in Acarnania ui e noto, i cafte q» Jr ìum e Acbeloo.m Epiro non ui e d Ptu famofa, gran braccio di mare. Le C itta,che u fono. Accio, A la ntUodi. e Amórada,^ furono^