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SECONDO. 49 Jieuol pefte dell’oro, er dell’argento, fanno baratti de lecofe infume: cr temendo lacrudelta de uerno an no [otto terra le cafe loro, er quiui, o nelle grotte fan tùlio del continuo. Tengono tutto il corpo, e d wfon cora, eccetto che doue debbono uederume. per tutto coperto. I Tauri molto celebrati per la uenuta d Ore = ft e, cr d’ifigenia, fono di coftumi, er di nome gran, demente infami, penioche ufauanoamarre ifvreftie «per-uitm ne’fiterifici. 1 Bafihdtf detta generation toro da Uercole, cr da Echidna. Seno di coftumi neramente reali, ne ufano altre armi che le faette. 1 uagabondi nomadi feguitano Ifaftht dette he, file loro tir fino a che quelli per le beftte durano: egli, noper tanto tempo s’hanno trouato Giorgi lauorano, Cr efercitano, terreni. Gli sfilaci non fanno che cofa fia rubbare: cr perciò non fanno guardia atte co/e loro, ne manco toccano le altrui.I eoo fiumi di coloro, coabitano più adentro, fonoP lu f°V’fi come anco quel pache è più dishabitato. Sono defide, rofì di far guerra: er tanto fono del fangue ingor t, che offeruano per coftume in guerra di bere il fangue dalle ferite di coloro, ch’efii prima hanno amazzato ■ er qual di loro più ne amazz*, qtietto e riputato ualo rofo. Cofigrandemente è uituperato colui, che nonne uccidere ueruno: anzi che tanta è l’ingordigia loro del fangue, che ne anco uengonoafar accorto alcuno fin* Za effufion di fangue. Percioche coloro, che fanno t pat ti, fi ferifeono, er mefcolando il fangue dell uno, CT dell’altro infume, lo beano: er * quefto modo penfano