Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/31

p R I M 0. 9 ogni induftria. Le parti di là fono come un borgo.Euui la, ricca Sidonialaquale auanti che [offe prefa da’ Per» funi, era grandifiuna fopra tutte le altre Città mariti «me. Era quefla e’I Promontorio Euprofopo fono due Cafiella Biblo, er Botri; er di là uè ne furono tre lon tane unofiadio l’un dall’altro. Daqueftetre Cafelio, il luogo fi domanda Tripoli. E mi il CafkUo Smuratola, nobil Città di Marato, laquale pofta,• non per torto calle nel lito del mare, ma nella terra all’incontro di quello; circonda-, comequaft con due braccia, grati parte del lito. I popoli, che d’intorno u’habitano, fono ricchi: er ciò è rifletto al paefe, che e fertile; er ancora ui sboccano molti fiumi, che fi poffono imicare; onde f àcilifiimamente ui fi conducono diuerfe ricchezze er di mare, a 1 di terra, chequiuift barattano, er fi lafciano. Valtra parte della Siria, che è in quefio luogo, è ia principale chiamata Antiochia. m qut* fio paefe fono quefte Città, cioè Seleucia, Paltò, BorU ■ to, Laodicea, er A rado. I fiumi che paffano fra que * fie, fono Lieo, Hipato, e Orante. Dipoi il monte Amano: er dopo quefto, Miriandro, er la Cilicia. Ma cambiando gran pezza a dentro, fi troua un luogo; doue già fu una grande f confitta, data da Aleffan= dro a’ Perfiani. Era in quello luogo albera una grande e nobil Città, chiamata ffo; da cui è detto quel luogo 1 fico, doue fu uifioil Re Cario in fuga; bora non ne apparifee pure unfegno. Giace lontan da quefto il Pro montano Aminode,pollo fra’l fiume Piramo,er Cidno. Piramo paffa prima a ffo i dipoi a A pilo > Cidno efie