Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/28

2 f L I B R O fgt-atu ne ammazz<tffè uno: cr dotte, b per loro md= le, ò per forte morono, quitti [ottennemente fon pian = ti, &fiepolti.Api è il D io di tutti i popoli, che è un Bue nero difilato con qualche macchia, cr è di lingua CT di coda differente daglialtri. Quelli, che ui nafio = no, fono rari, ne come fi dice, fono generati naturaU menteanzi fono conceputi diurnamente, cr coìfuoco celefle: cr quel giorno, che fono partoriti, fi celebra fra tutte le genti fella[ottenne. Dicefi, che gli Egitij an tichif imi[opra tutte l’altre nationi, hanno hauutotre cento trenta Ke; cr come f legge in certi annali, più di tredici età. Ójferuano per memoria, cr uigoredi al cune loro fritture, come, dapoi che gli Egittij fono; le felle quattro uolte hanno fornito il corfo loro; cr il Sole due uolte f è coricato in quella parte ond’hora f lena. Habitarono, al tempo che regnaua Amafde, uen mula Città, cr bora ne habitano molte. Le principi. li lontane dal mare, fono Sai, M enfi, Siene, Bubafti, Elefanti, er T hebe, che fecondo H omero, ha cento por te, ò pure, com’altri dicono, cento corti, cr già altre tante cafe di prencipi, cr ciafcunadoue fi negociaua; fioleua hauere dieci mila amati. Elei lite è Aleffian ària a’confini dell’Africa. Pelufìo diuide i termini dell’Arabia. Canopica,YoU bitica, Seuenitica, PathmitU ca, Mendefra, TanitU ca, cr Peìufracafiono tutte foci del Nilo. DE 5 CRI.