Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/25

PRIMO. fi chimi Nilo; inzi correndo pria g un pezzi piino, er altretanto forte, fi allarga poi nell’Ethiopia intor* no a «eroe, 1 foli molto g nnde; er dall’una delle pir ti è detto Ajlabora,Cr dall’altri Aflapo. M i dotte que= fi due fi congiungono dinuouo inficine, quiui fi do* mxndi Nilo: il quale di quel luogo in alcuni parte può Miticarfi, in alcuni nò, fino a che entra in uno gran lago.Efce di quefto luogo con impeto molto fiero; et cir condando Tachempfo; che è un’altr’lfoli; corre ancor furiofo, er gonfio fino a E lefantide Cittì d’Egitto. Quiui comincia ultimamente a placarfi, er quafi che a poterfi nauicare. Et primieramente uicino alla terra de’ Certafi fa tre corna: er dipoi diuifo un’altra uolta fecondo la figura d’un Delta, lettera greca fi crjfa)r= gendofi per tutto l’Egitto fino a Meli er diuedendófi infette bocche, effendo non dimeno grande in difettai; non folamente la circondi intorno; ma inondando al Maggior caldo, la bagni ancora. E t fono le fue acque tanto pojfenti, er efficaci a produrre, er nodrire,che oltre att’abondantia de’ pefei; er oltre a che genera H ippopotami, er Crocodili beflie grandi fiime; infonde ancora lo ffiirito alle Zolle, er della terra ifieffa ne faforgere gli animali. Q ucflo è cefi certa, percioche, come è fornita l’inondaticne, e’I Nilo è ritornato net fuo letto,fi ueggono per quei campi bagnati alcuni ani mali mezi fatti, er che albori cominciano hauer uita: 1 quali fono ancor mezi formati, er mezi di terra. Cre f ce fortemente il Nilo per più cagioni; onero perchè le tieni diftrutte per li gran caldi, caggiono da’granduli iiij