Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/21

p R I M i Oi»9 è circondato, è di trecento; ma efenzaporto, er tent pejìofo: er è pericolofo per li continui golfi, del fre* quente concorfo dell’acque, cr moliopiu ancora per lo fatto mouimento del mare, che fempre ondeggia. So «fra è /a gran pa/tde Tr fonia; mila quale entra medefimamente il fiume Tritone. Da quella è fiata cognominata Mnerua, generata (per quel che penfano gli habitat ori) in quefìo luogo: er danno qualche colo re di uero a quefla fauola; percioche quel giorno,ih’e fi penfano, che fia il fuo natale, fi celebra co’ giuochi. delle fanciulle, che combattano fra di loro. Di làuie pofta la terra d’Oea, e il fiume Cinipe, che forre per quelli fertilif imi,terreni. Dipoi un’altra Leptt, er un’al tra Sirti conforme er di nome, er di proprietà a quel «la prima; ma quaft d’un’altra larghezza,perciocbe co fi doue apre, come doue torce, è pili ffiatiofa. il fuo promontorio è Brione: er da queflo comincia ilpaefe, che tennero, per quel che dicono, i Lotofagi fino a ficonta: er quel Promontorio, percioch’egli ha il Ilio finza porto, è molto pericolofo. Glialtri bebbero il nome da’fileni fratelli; iquali furono mandati di Car= tagine contra i Cirenaici a terminare con qualche condì tione la. guerra, er la difcordia, ch’era con grande kc= cifìone d’amendue le parti, naia fra loro de’confini. Ma poi che k conuentioni non fi offerirono; lequali erano, che ciafcuna delle parti in un medefimo tempo tnandaffe ambafciadori, er doue efii fi rifcontrauano, quiui douefj’ero porfi i termini, con patto nondimeno, che fi cedeffe al popolo quanto di lafoffèi eglino in