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Un’arte vi è la quale per necessità non debbesi lasciare interamente libera, ed è quella degli Speziali; troppo si avventurerebbe altrimenti la sanità del popolo. Il porre limiti al lor numero non spetta all’Economia Politica, ma ai progressi della saggia medicina dubitatrice. Gli argentieri, i drappieri, i cuojai prospereranno meglio sotto un’intera libertà colla condizione soltanto che il bollo autentico della nazione non sia apposto se non all’oro, e argento del vero titolo, ai panni, ai cuoi preparati, con determinate leggi e costituzioni.
I privilegj antichi dei corpi delle arti, i debiti che molte volte trovansi ad essi addossati sono oggetti piccoli, e facilmente rimediabili con una saggia politica. Se questi corpi portano il peso d’un parziale tributo sarà sempre facile il trovare un fondo su di cui più innocuamente collocarlo. Aprasi la strada ampia e libera a chiunque, di esercitar la sua industria dove più vuole; lasci il legislatore che si