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mento nè nel miglioramento umano in generale, trovasi vero qui, questa sola volta, nel peggioramento. Una sola volta avvenne al genere umano di peggiorare a segno da dover esser ridotto ad una parte minima non corrotta, e fatto ricominciar quindi da capo. Direbbesi, per quanto è possibile entrar con parole nostre ne’ sentimenti divini, che Iddio, quasi ridottosi già a patire il peggioramento fino all’epoca da Lui prefissa (misterio a noi) per la redenzione, non dorasse poi nella propria pazienza, giudicasse che il peggioramento s’accelerava troppo, giudicasse più clemente perdere in terra, far ricominciare il genere umano, che non lasciarlo moltiplicarsi per la perdizione eterna. Ad ogni modo, questo peggioramento precipitato e massimo è carattere distintivo e spiegazione dell’età antediluviana; ed è poi energicamente dipinto in quelle terribili e figurate espressioni della Bibbia: che la terra era piena di iniquità, che tutti i pensieri umani erano rivolti al male, che ogni carne avea corrotte le sue vie, che Iddio si addolorò, si penti d’aver creato l’uomo.
III. Ma, e questa spiegazione, e tutti, i fatti dell’età antediluviana, non ci sono dati se non guari da un solo storico. E che perciò? Qnesto storico è ii medesimo che già abbiamo trovato il più vero, solo vero, solo credibile, solo semplice nella narrazione sua cosmogonica, colla quale questi fatti si connettono immediatamente; è quello che in tutte le narrazioni seguenti si trova parimente credibile per le medesime virtù storiche, e per le sue concordanze con sè stesso e co’ migliori storici de’ tempi posteriori; è il più antico fra gli storici, e cosi il più vicino ai fatti qui narrati;1 ed è tale storico poi, sul quale s’appoggiano presso a quattro mila anni di tradizioni e religioni, che è pure grand’autorità non solo per la fede religiosa, ma anche per la pura critica storica. Ed egli ci narra quella prima e lunga età colla medesima semplici-
- ↑ Dell’autenticità Mosaica della Genesi, combattuta con celie dagli scrittori del secolo scorso, e con argomenti e critica veramente miseranda dal Volney, noi parleremo forse in una delle Meditazioni seguenti. Intanto rimandiamo i leggitori desiderosi di sacra erudizione a questi fra’ molti espositori: Jahn, Einleitung in die göttlichen Bücher des A. B. II. Th. I. Abschn. ss. 8. 9.— Haevernick, Einleitung in das alte Testam. I. Th. II. Abth. — Du Voisin, Autorité des livres de Moïse, Ire partie.