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Sommario.
I. Mistero dell’esistenza del male. - II. Se le vicende del male e del bene nella storia sieno spiegabili. - III, IV. Spiegazione antica del peggioramento perenne; falsità di tale spiegazione. - V. Spiegazione moderna del perfezionamento perenne; falsità di tale spiegazione. - VI. Ciò che riman vero delle due spiegazioni. - VII. Spiegazione cristiana; il peggioramento e il miglioramento. - VIII. Divisione che ne risulta della storia universale. - IX. Due avvertimenti importanti: gli effetti umani del Cristianesimo. Cristianesimo e Cristianità. - X. Conclusione delle quattro Meditazioni preliminari.
I. In un mondo che fosse prodotto dal caso o da sè, sarebbe, se non un’impossibilità, almeno un mistero l’esistenza del bene. In un mondo fatto dal Creatore benefico i conseguente il bene, ma diventa mistero l’esistenza del male. Tuttociò che fu detto a spiegazione di tal mistero: che non vi i male nel mondo materiale, ma solamente nello spirituale; che in questo il male i risultato della libertà e finitezza degli spiriti; che non i se non la finitezza del bene; e che nemmeno Iddio onnipotente non poteva creare spiriti infinitamente buoni, perchè sarebbero stati Iddii, non poteva creare se non ispiriti finiti, cioè capaci di male; tutto ciò e quanto fu detto forse meglio, od aggiunto, non toglie, a parer mio e di molti, quella contraddizione apparente od antinomia (una di quelle tra due certezze eguali che appunto noi chiamiamo misteri) tra la bontà e potenza infinita del Creatore, e la malvagità frequente delle creature. Quando fosse possibile semplificare le credenze, le scienze nostre a tal se