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zala questa, che la Cristianità potrà ridiventar grande convertitrice. Le conversioni sono, fra le rivoluzioni umane, quella che dipende più immediatamente dall’intervenzione divina, quella più rimasta ne’segreti della Provvidenza, quella di che possiamo parlar noi con minore assicuranza o certezza. Ma parlandone con quella a che ci son date, ci pare che in questa come in qualunque altra operazione offensiva, in questa come in qualunque guerra, ma più in quella di opinione, sia necessaria sopra ogni cosa l’unione. Certo, è tutt’altro presentarsi or gli uni ora gli altri missionari Cristiani alle popolazioni idolatre, dicendo loro: — Credete a me e non mai al vicino; se credete a questo, tant’è che rimaniate quali siete; mutate, ma badate a nou mutar error per errore; — ovvero presentarsi uniti tutti un corpo una opinione una fede una Chiesa, e dir allora nel concerto universale fortissimi:—Fuori di noi non è verità nè salute. — E poi, di ciò dicendo tutto il nostro pensiero, e richiamando le testimonianze storiche; è fatto antico, è presente, e sarà con ogni probabilità futuro, che nessuna o pochissime conversioni d’idolatri furono fatte mai da’ dissenzienti. È effetto di causa soprannaturale, è decreto di Dio in favore di qnella che è sola verità compiuta, è effetto naturale della virtù superiore, dell’abbandono, dei martirio desiderato da’ nostri missionari, e della virtù inceppala dagli interessi famigliari, del martirio fuggito da’missionari dissidenti? Non importa; cosi è, ed è veduto, confessato quinci e quindi. E cosi essendo, chiaro, è che la conversione degli Idolatri non sarà fatta mai, se non compiuta od avanzata di tanto l’unione, o almeno la indifferenza de’ dissidenti, che o sieno naturalmente Cattolici tutti i missionari, o si lascino, s’abbandonino tutte a’Cattolici. — Quattro potenze, tre popoli Cristiani sono ora grandi espanditori della Cristianità, grandi invasori di popoli idolatri; primi gl’Inglesi, ed a gran distanza secondi gli Americani, i Russi, i Francesi. India e Cina, cioè da seicento milioni d’uomini, più Iella metà del genere umano, sono i due campi principali Idolatri che stanno innanzi alla potenza Inglese, senza contare i minori qua e là in tutto il cerchio del globo. E il primo è occupato